Pochi sanno dell’esistenza di auto diesel GPL, ma da diverso tempo è possibile convertire a gas anche auto a gasolio, oltre alle classiche benzina.
Detto che trasformare un’auto con motore diesel Euro 3 in Euro 5 non è possibile, una via per non rottamare la vecchia auto potrebbe essere quella di montare il kit per la doppia alimentazione GPL/diesel o benzina. Esistono kit di impianto GPL su diesel per trasformare tutti i veicoli con motore diesel (da Euro 0 a Euro 6) in carburazione mix diesel e GPL.
Questa soluzione, meno praticata di quella dell’impianto GPL su benzina, è stata riconosciuta ufficialmente dal Ministero dei Trasporti il 14 Febbraio 2000 e sta prendendo piede velocemente, grazie ai costi di conversione relativamente contenuti e i vantaggi in termini di consumi.
Vediamo quindi, nel dettaglio, come funziona un impianto GPL su auto diesel, qual è il suo costo, i problemi che si possono incontrare e altre informazioni.
Come funzionano i diesel GPL?
ll GPL è comunemente impiegato sui motori benzina secondo lo schema “dual fuel”, cioè utilizzando un carburante o l’altro in maniera completamente alternativa. Questo è possibile perché quello benzina è un motore ad accensione comandata tramite le candele, che sono in grado di innescare l’esplosione sia della benzina che del GPL.
Un motore diesel, invece, è definito ad accensione spontanea, che avviene mediante la compressione del gasolio. Dal momento che il GPL non si innesca per compressione è necessario mescolarlo al gasolio, pertanto i due carburanti non sono immessi in alternativa, ma vengono miscelati, parlando dunque di “mixed fuel”.
Ed ecco la peculiarità del “mixed fuel” diesel GPL: è necessaria la presenza di una quantità minima di gasolio nella miscela. La miscela composta da diesel e da GPL (combustibile) arriva nella camera di combustione dove viene mescolata con l’aria (comburente). La pressione esercitata dal pistone in risalita incendia il gasolio che a sua volta innesca anche il GPL, avviando la fase di detonazione. Proprio per creare l’accensione spontanea, il GPL viene mescolato al gasolio (mixed fuel) secondo un rapporto che varia da motore a motore, ma che, solitamente per i motori di ultima generazione, vede il 40% di Diesel e il 60% di GPL. In altri casi si va da un 70% da gasolio e al 30% da GPL. La miscelazione è regolata in base alle seguenti variabili: tipologia e configurazione del motore, potenza e anno del motore. Su percorrenze extraurbane un veicolo euro 2-3-4 consuma fino al 45% di gasolio e 55% di gas, mentre nei motori di ultima generazione (euro 5 e 6) il consumo di gasolio è ancora minore (60% gas, 40 % gasolio).
Dal punto di vista meccanico per un impianto GPL su auto diesel non sono necessarie modifiche al motore, se non l’installazione degli iniettori che portano il GPL direttamente nei collettori di aspirazione e della centralina elettronica di gestione. Il veicolo (auto, veicolo commerciale, autocarro, camion, pullman, trattore) mantiene inalterata la sua struttura e le proprie caratteristiche originali. Con questa tecnologia si ottiene una combustione migliore, meno inquinante che riduce le emissioni di idrocarburi all’origine.
Il serbatoio del gas viene installato nel bagagliaio o al posto della ruota di scorta, sia di forma cilindrica che toroidale, e la bocchetta di rifornimento può essere collocata o sotto il paraurti o vicino al bocchettone del gasolio.
Impianto GPL Diesel: IL COLLAUDO
L’articolo 78 del Codice della Strada prevede che, nel caso di modifiche delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione, dopo l’istallazione di un impianto GPL su auto diesel, venga aggiornata la carta di circolazione.
Proprio per questo, una volta installato l’impianto GPL, l’installatore dovrà recarsi presso la Motorizzazione per il collaudo, presentando i documenti tecnici installativi. Il costo della pratica sarà di circa 70 euro. La Motorizzazione provvederà ad aggiornare la carta di circolazione e comunicare le modifiche al PRA.
Impianto GPL su auto Diesel: I VANTAGGI
L’utilizzo di un sistema GPL diesel su un autoveicolo consente di ridurre sensibilmente le emissioni, con particolare riferimento alle polveri sottili e al particolato (PM10 e PM2,5), sostanza inquinante particolarmente critica per la salute umana. Scendono anche le emissioni di anidride carbonica (CO2), azoto (NOx) e idrocarburi incombusti (HC), abbattute del 60%, soprattutto su veicoli Euro 2-3-4.
Un aspetto sicuramente interessante del GPL su auto diesel è il risparmio economico. Il possessore del veicolo può infatti beneficiare di una tecnologia che consente al mezzo di viaggiare in dual fuel, quindi miscelare gasolio e gas contemporaneamente. I costi di utilizzo si riducono in virtù del costo minore del GPL rispetto al gasolio. Il costo alla pompa del diesel oggi si attesta attorno a 1,45 euro al litro, mentre il GPL costa circa 0,65 euro al litro. A seconda del tipo di utilizzo, il risparmio in termini di costo del carburante è stimabile in un 30% rispetto alla circolazione nella sola modalità diesel.
Tutto questo avviene senza che vi siano perdite di potenza rilevanti. Dal momento che una parte del carburante è composto da gasolio, sui motori diesel GPL si attenua quella differenza di prestazione che solitamente viene avvertita sui motori benzina GPL.
I consumi di gasolio scendono mediamente del 30% e le emissioni allo scarico vengono tagliate di una percentuale simile, grazie alla combustione più pulita. Inoltre, con la miscelazione dei due carburanti il veicolo percorrerà un maggior numero di kilometri a un costo inferiore. Molti scelgono di installare un impianto GPL su auto e veicoli commerciali di ultima generazione (classe inquinamento euro 5 e 6) anche per ridurre le manutenzioni, in particolare del filtro antiparticolato. La miscelazione del gas con il gasolio assicura un minor intasamento del FAP, soprattutto per chi utilizza molto il mezzo in ambito urbano. E non ultimo, l’impianto GPL garantisce un reale abbattimento delle polveri sottili e di particolato (PM10 e PM2,5), elemento inquinante particolarmente critico per la salute umana. Inoltre, le emissioni di anidride carbonica (CO2), azoto (NOx) e di idrocarburi incombusti (HC) sono ridotte del 60%, soprattutto su veicoli inquinanti di classe Euro 2-3-4. Apportando la modifica con kit GPL, si può evitare di rottamare l’auto diesel troppo inquinante.
 
Impianto GPL su auto Diesel: COSTI DELLA TRASFORMAZIONE
Le opinioni sull’installazione dell’impianto GPL su diesel sono diverse e dipendono, principalmente, dai bisogni, dalle singole esigenze e dal veicolo. La trasformazione di un’auto a gasolio in una “mixed fuel” diesel GPL mediamente costa tra i 2.000 e i 3.000 euro tra installazione e pratiche di omologazione.
In generale, i costi di utilizzo sono uno dei vantaggi principali soprattutto per chi percorre almeno 45.000 chilometri all’anno. La potenza del motore rimane invariata o addirittura subisce un incremento fino al 30%. Un altro fattore di convenienza attribuibile a questa soluzione è la possibilità – laddove previsto dalle normative locali – di circolare anche in presenza di blocchi del traffico.
Alcune amministrazioni locali, inoltre, riservano degli incentivi per la conversione in diesel GPL dei veicoli commerciali più vecchi e inquinanti. Si tratta, per il momento, di iniziative non uniformi a livello nazionale, aspetto che obbliga chi vuole dotare il proprio veicolo con questa tecnologia verificarne l’effettiva operatività in caso di limitazioni alla circolazione.