Il Rally è finito domenica 28 Marzo a mezzo giorno, la premiazione si è svolta al termine del pranzo di gala all’Hotel de Paris, ma le classifiche definitive sono on line solo dal 1 di Aprile: non è semplice gestire un rally dal DNA storico come il “Monte”, ma dai contenuti innovativi, ove i consumi, le formule di equivalenza e i serbatoi sigillati giocano un ruolo determinante.La gara si è svolta secondo il collaudato copione dei Rally di Monte Carlo del passato, quelli delle sfide tra Porsche, Alpine, Lancia, Ford, Austin e Datsun, con tre città di partenza – Lugano, Clermond Ferrand e Annecy le Vieux, percorso di concentrazione fino a Valence (per chi come noi è partito da Lugano erano oltre 500 chilometri), poi le prime “speciali” che tecnicamente si chiamano Z.R.) di circa 30 chilometri su strette stradine come la Bourdeaux – Sahune e St. André de Rosans – Pont Lagrand, tutti tratti conosciuti agli appassionati (altro che regolarità, in certi tratti bisognava tirare come nei rally tradizionali!!!) e il giorno dopo arrivo a Monte Carlo il sabato pomeriggio.
Quattro ore di “svago” e poi Via! verso il Col de Castillon, mentre l’altra Monte Carlo si avvia tra lustrini e pailletes al “Ballo della Rosa”: li reincontreremo al nostro ritorno a notte fonda quando una festa privata ci costringe a deviare il percorso al “parc fermè” , felici della nostra esperienza in montagna, la mondanità la teniamo per la domenica mattina.
Le luci e le “distrazioni” del sabato sera monegasco sono lontani, solo buio e freddo, le nostre vetture si arrampicano sui tornanti come nelle edizioni del lontano passato, le potenze e gli equipaggiamenti non sono paragonabili, ma l’ambiente è magico, di qui sono passati Aaltonen, Waldegaard, Munari, Andruet, Verini, Toivonen e tanti altri che hanno fatto grande il “Monte”.
Si parte per i 16 chilometri che portano a Saint Laurent, manca solo la neve ma pioggia, pietre, brecciolino e qualche “fuori programma” fanno crescere la tensione, pilota e navigatore dicono solo lo stretto necessario, perdiamo in salita e recuperiamo in discesa, ma i tempi ci dicono che siamo nel gruppo dei Pro, quelli con mediometro, trip master e 4 navigatori satellitari.
Poi l’ultima speciale da Luceram a Coaraze, con una discesa da brivido, attaccati ai freni della Prius che non ci tradiscono, il pedale resta costante, ma paghiamo 14” nel primo tratto a causa di un uscita di strada di un concorrente, uno sguardo per verificare che non ci fossero feriti e poi giù con l’acceleratore per recuperare. Via verso la Trinitè e il rifornimento “ufficiale” a Beausoleil, infine piombiamo letteralmente su Monaco per timbrare in tempo.
Alla fine la spunta l’esperto Erik Comas grazie ai consumi della sua Tesla, spendendo solo 24 Euro di carburante per compiere l’intero percorso, la classifica a squadre la vince Ford, che ha schierato un manipolo di Fiesta molto agguerrite e competitive, mentre Toyota con la Prius vince la classifica marche !
Soddisfatissimi del risultato chiudiamo 26° in regolarità, ma il 4° posto nei consumi della competitiva Prius a metano ci spinge 6° assoluti della classifica concatenata FIA.

 

Ringrazio calorosamente Chris che per la terza volta mi ha coinvolto in questo spettacolare evento.
Ringrazio Massimo Liverani ( 4° assoluto in regolarità ) che con i suoi consigli ci ha permesso di fare quel salto di qualità rispetto alle edizioni passate.
R. Preo

  
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